La città come sistema energetico intelligente
L’energia del futuro è nelle città intelligenti
Le città stanno diventando il fulcro dello sviluppo sostenibile, e il concetto di città intelligente e sostenibile si fa sempre più concreto. Ma cosa significa trasformare una città in un sistema energetico intelligente? E quali sono i passi per raggiungere questo obiettivo?
L’importanza di una normazione condivisa
In Italia, come spiega Pasquale Capezzuto, presidente della commissione tecnica Uni n. 58, il lavoro per creare una visione condivisa è già iniziato. Il percorso coinvolge rappresentanti di enti pubblici, università, associazioni e imprese, che collaborano per definire standard e linee guida condivise. Recentemente, è stata pubblicata la norma Uni 11956 sulla governance partecipata, un passo fondamentale per garantire il coinvolgimento dei cittadini e degli stakeholder nelle decisioni strategiche.
Comunità energetiche e distretti a energia positiva
Tra i temi centrali ci sono le comunità energetiche e i distretti a energia positiva. Le comunità energetiche rappresentano un modello innovativo, in cui cittadini, aziende e istituzioni condividono la produzione e il consumo di energia rinnovabile, ottimizzando l’uso delle risorse. I distretti a energia positiva, invece, si pongono l’obiettivo di produrre più energia di quanta ne consumano, attraverso l’integrazione di tecnologie avanzate come la building automation e i sistemi di controllo.
Tecnologie digitali al centro del cambiamento
Le tecnologie digitali giocano un ruolo cruciale in questo scenario. Smart meter, piattaforme digitali e intelligenza artificiale sono strumenti indispensabili per ottimizzare il rapporto tra produzione e consumo di energia. Secondo Capezzuto, “le comunità energetiche non possono essere gestite solo dal punto di vista amministrativo. Servono soluzioni tecnologiche che aiutino gli utenti a prendere decisioni consapevoli”.
Ostacoli e opportunità
Nonostante i progressi, permangono sfide significative. La burocrazia complessa rallenta i progetti, mentre manca ancora una chiara definizione di molti concetti chiave. Tuttavia, l’esperienza dimostra che un approccio integrato e su scala più ampia – come quello dei distretti – può essere più efficace rispetto al semplice efficientamento dei singoli edifici.
Guardando al futuro
L’obiettivo è ambizioso: costruire città che non solo consumino meno energia, ma che contribuiscano attivamente alla transizione energetica. Grazie ai progetti europei come Harmonise e al lavoro di normazione dell’Uni, l’Italia sta gettando le basi per un futuro in cui le città saranno veri e propri sistemi energetici intelligenti.
Le nostre conclusioni
La strada è lunga, ma il percorso è tracciato. Le città intelligenti rappresentano una sfida e un’opportunità per creare spazi urbani sostenibili, resilienti e all’avanguardia. Con il contributo di tutti gli attori coinvolti, il sogno di vivere in città energeticamente indipendenti e sostenibili potrebbe presto diventare realtà.
Pubblicato da Ing. Gaetano Murgolo