Settori Economici

A – AGRICOLTURA, SILVICOLTURA E PESCA
B – ESTRAZIONE DI MINERALI DA CAVE E MINIERE
C – ATTIVITÀ MANIFATTURIERE
E – FORNITURA DI ACQUA; RETI FOGNARIE, ATTIVITÀ DI GESTIONE DEI RIFIUTI E RISANAMENTO
F – COSTRUZIONI
G – COMMERCIO ALL’INGROSSO E AL DETTAGLIO; RIPARAZIONE DI AUTOVEICOLI E MOTOCICLI
52 – MAGAZZINAGGIO E ATTIVITÀ DI SUPPORTO AI TRASPORTI
I – ATTIVITÀ DEI SERVIZI DI ALLOGGIO E DI RISTORAZIONE
J – SERVIZI DI INFORMAZIONE E COMUNICAZIONE
L – ATTIVITA’ IMMOBILIARI
M – ATTIVITÀ PROFESSIONALI, SCIENTIFICHE E TECNICHE
N – NOLEGGIO, AGENZIE DI VIAGGIO, SERVIZI DI SUPPORTO ALLE IMPRESE
O – AMMINISTRAZIONE PUBBLICA E DIFESA; ASSICURAZIONE SOCIALE OBBLIGATORIA
P – ISTRUZIONE
Q – SANITA’ E ASSISTENZA SOCIALE
R – ATTIVITÀ ARTISTICHE, SPORTIVE, DI INTRATTENIMENTO E DIVERTIMENTO
S – ALTRE ATTIVITÀ DI SERVIZI
T – ATTIVITÀ DI FAMIGLIE E CONVIVENZE COME DATORI DI LAVORO PER PERSONALE DOMESTICO; PRODUZIONE DI BENI E
SERVIZI INDIFFERENZIATI PER USO PROPRIO DA PARTE DI FAMIGLIE E CONVIVENZE
U – ORGANIZZAZIONI ED ORGANISMI EXTRATERRITORIALI

Destinatari

·Basilicata,
·Calabria,
·Campania,
·Molise,
·Puglia,
·Sicilia,
·Sardegna.

Dimensione

Micro, Piccola, Media, Grande
Ambito
Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna
Investimento
Attrezzature, Immobili/Terreni, Impianti, Macchinari, Opere murarie

Interventi ammissibili e spese agevolabili

Per Zona economica speciale (ZES) si intende una zona delimitata del territorio dello Stato nella quale l’esercizio di attività
economiche e imprenditoriali da parte delle aziende già operative e di quelle che si insedieranno può beneficiare di speciali
condizioni in relazione agli investimenti e alle attivita’ di sviluppo d’impresa.
Il progetto di investimento iniziale, nell’ambito del quale è concesso il credito d’imposta, deve prevedere:
·la creazione di un nuovo stabilimento;
·l’ampliamento della capacità di uno stabilimento esistente;
·la diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottenere prodotti mai fabbricati precedentemente;
·il cambiamento fondamentale del processo produttivo complessivo di uno stabilimento esistente;
·per le grandi imprese localizzate nelle aree di cui all’art. 107, par. 3, lett. c), del TFUE, investimenti a favore di una nuova
attività economica.
Nell’ambito del predetto progetto, sono agevolabili i seguenti investimenti:
·acquisto, anche mediante contratti di locazione finanziaria, di macchinari, impianti e attrezzature varie destinati a
strutture produttive già esistenti o che vengono impiantate nel territorio;
·acquisto di terreni e all’acquisizione, alla realizzazione ovvero all’ampliamento di immobili strumentali agli
investimenti. Il valore dei terreni e degli immobili non può superare il 50% del valore complessivo dell’investimento
agevolato.
Per gli investimenti effettuati mediante contratti di locazione finanziaria, si assume il costo sostenuto dal locatore per
l’acquisto dei beni; tale costo non comprende le spese di manutenzione.
Ai fini del riconoscimento dell’agevolazione, le imprese beneficiarie devono mantenere la loro attività nelle aree d’impianto
per almeno 5 anni dopo il compimento dell’investimento.
Se i beni oggetto dell’agevolazione non entrano in funzione entro il secondo periodo d’imposta successivo a quello della
loro acquisizione o ultimazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti agevolati il costo dei beni
non entrati in funzione. Se, entro il quinto periodo d’imposta successivo a quello nel quale sono entrati in funzione, i beni
sono dismessi, ceduti a terzi, destinati a finalità estranee all’esercizio dell’impresa ovvero destinati a strutture produttive
diverse da quelle che hanno dato diritto all’agevolazione, il credito d’imposta è rideterminato escludendo dagli investimenti
agevolati il costo dei beni anzidetti. Per i beni acquisiti in locazione finanziaria, le predette disposizioni si applicano anche
se non viene esercitato il riscatto.
Il credito d’imposta è commisurato alla quota del costo complessivo dei beni acquistati o, in caso di investimenti
immobiliari, realizzati dal 1° gennaio 2024 al 15 novembre 2024 nel limite massimo, per ciascun progetto di investimento,
di 100 milioni di euro.

Non sono agevolabili i progetti di investimento di importo inferiore a 200.000 euro.

Tipo di contributo

Credito imposta

Modalità erogazione contributo

Il DL introduce un credito d’imposta previsto nella misura massima consentita dalla Carta degli aiuti a finalità regionale tra il
2022 e il 2027 e spetta alle imprese che effettuano l’acquisizione di beni strumentali nuovi destinati a strutture produttive
ubicate nelle zone assistite delle regioni Campania, Puglia, Basilicata, Calabria, Sicilia, Sardegna e Molise e nelle zone
assistite della regione Abruzzo.
Il credito d’imposta è concesso nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste dal regolamento n. 651/20214.
Per l’anno 2024, le risorse da destinare all’agevolazione sono determinate con decreto da adottare entro il 30 dicembre
2023.

Modalità di partecipazione

Il credito di imposta è utilizzabile esclusivamente in compensazione mediante modello F24.
Per l’ottenimento del credito deve essere presentata richiesta attraversoapposita istanza da presentare all’Agenzia delle
Entrate.

 

Fonte: Gazzetta Ufficiale della Repubblica