La fine del Superbonus e il graduale superamento dello scambio sul posto stanno definendo un nuovo scenario per il fotovoltaico residenziale e di piccola taglia, sempre più orientato verso la sostenibilità economica, una maggiore integrazione tra produzione solare ed elettrificazione dei consumi, e l’adozione di strumenti semplificati per la condivisione dell’energia.

Come ottimizzare le eccedenze di energia prodotta? Tra le principali soluzioni emergono il meccanismo FER X, il ritiro dedicato tramite il GSE, l’adesione alle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER) e la vendita diretta a trader energetici. Ognuna di queste opzioni offre opportunità per valorizzare l’energia non autoconsumata, contribuendo a rendere il fotovoltaico di piccola scala un elemento chiave della transizione energetica.

 

Tra le soluzioni per valorizzare le eccedenze di energia prodotta da impianti fotovoltaici residenziali e di piccola taglia, si delineano diverse opzioni interessanti, ognuna con vantaggi e specificità.

1. FER X: Incentivi per le Rinnovabili

Il meccanismo FER X, previsto nei futuri bandi del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, offre incentivi a impianti di energia rinnovabile. Questo strumento potrebbe rappresentare un’opportunità per chi installa nuovi impianti fotovoltaici o per chi aggiorna quelli esistenti, permettendo di ottenere remunerazioni per l’energia immessa in rete a tariffe agevolate.

2. Ritiro Dedicato: Vendita al GSE

Il ritiro dedicato consente di vendere l’energia in eccesso direttamente al Gestore dei Servizi Energetici (GSE). Questo sistema garantisce una soluzione semplice e centralizzata per la gestione delle eccedenze, con tariffe aggiornate periodicamente. È una scelta interessante per chi desidera una gestione senza intermediari ma con rendimenti potenzialmente inferiori rispetto ad altre opzioni.

3. Comunità Energetiche Rinnovabili (CER)

Le Comunità Energetiche Rinnovabili rappresentano un modello innovativo e partecipativo. Attraverso la CER, produttori e consumatori di energia rinnovabile si uniscono per condividere l’energia prodotta localmente. Questo sistema non solo permette di ottimizzare l’autoconsumo, ma offre anche incentivi economici grazie ai contributi previsti dal decreto sulle CER. La condivisione rafforza inoltre il senso di comunità e contribuisce alla decarbonizzazione su scala locale.

4. Vendita a Trader Energetici

Un’altra opzione è la vendita delle eccedenze a trader energetici o fornitori privati, che spesso propongono contratti personalizzati con tariffe competitive rispetto a quelle del GSE. Questa soluzione può essere interessante per chi desidera massimizzare i ricavi derivanti dall’energia prodotta, ma comporta una maggiore complessità nella gestione dei contratti e dei rapporti con i trader.

 

Pubblicato da Ing. Gaetano Murgolo